Letture Austeniane

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60 commenti:

  1. Questo blog è una meraviglia! *_*
    Cercavo notizie sui libri della Austen e sono capitata qui una vera miniera di informazioni!


    Qualche consiglio sulle migliori edizioni italiane dei libri della Austen?
    Le edizioni Mondadori sono un disastro, in particolare quella di "Orgoglio e pregiudizio" ç_ç

    Grazie in anticipo

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  2. Benvenuta Hana ai nostri tè delle cinque!
    La tua richiesta mi viene rivolta molto spesso da chi desidera leggere le opere di Jane Austen in una buona edizione italiana.
    (Ti anticipo che tra pochissimo pubblicherò un post dedicato proprio a questo dilemma!)
    Per il momento, ti consiglio di dare un'occhiata allo Scaffale di Jane, la mia biblioteca austeniana dove trovi un'indicazione su alcune edizioni in italiano (punto 2).
    Sì, anch'io ho letto l'edizione Mondadori di O&P e purtroppo sono rimasta molto delusa... Pensa che quella fu la mia prima lettura austeniana - e, nonostante la traduzione infelice, il romanzo mi conquistò. L'Austen-power è invincibile!
    A presto!

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  3. Grazie per la risposta e il benvenuto.
    Sono curiosa di leggere il post dedicato alle edizioni italiane *__*

    Alcuni libri in lingua inglese che hai segnalato mi hanno incuriosito spero che prima o poi vengano pubblicati anche in italiano.


    Il mio primo libro della Austen lo ricevetti per regalo quando ero una ragazzina, una riduzione per ragazzi di Northanger Abbey.
    Si intitolava "Caterina" ammetto che lì per lì non l'apprezzai ma era solo questione di tempo perché cambiassi idea.
    "Orgoglio e Pregiudizio" inevitabilmente mi piacque di più ed è uno dei miei libri preferiti <3
    Una cosa che capita un po' a tutti XD

    A presto!

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  4. Ebbene, @Hana, quell'edizione di NA è nella mia libreria! E' edita dalla Giunti ed è una traduzione della grande Anna Banti. Oggi forse risulta un po' anacronistica ma c'è un'introduzione che vale da sola tutto il libro...
    Credo che la maggior parte delle Janeite sia diventata tale proprio innamorandosi di P&P/O&P. Anche per me è stato così, quando avevo 20 anni. Ancora oggi, quello è il mio grande amore letterario.

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  5. Questo blog è fantastico!!! medicina per la Janeite acuta che mi colpisce da ormai molti anni...
    Domanda: qlcn di voi è mai stata al festival di Bath?com'è?

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  6. Benvenuta @Paola a questi tè delle cinque in comagnia di Jane Austen! E grazie del tuo entusiasmo!
    Ahimé, non posso aiutarti, purtroppo personalmente non sono mai stata al festival di Bath:
    http://www.janeausten.co.uk/jane-austen-festival/
    e nemmeno a visitare la mitica casa di Chawton, due cose che prima o poi mi devo decidere a fare...
    Ma molte frequentatrici di questa sala da tè sono andate un po' in giro per i luoghi austeniani: di certo troverai i loro post molto interessanti!

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  7. Ho scoperto questo splendido blog soltanto questa mattina ma ho deciso da subito che sarei stata una nuova Jane Austen's addicted.
    Già lo sono di tutto ciò che è inglese. Ho vissuto per un pò a Scarborough nello Yorkshire, ma non sono mai stata nei luoghi di Jane Austin. Non sarebbe bello poter organizzare un viaggio tutte insieme che ci porti a scoprire il mondo della Austen?
    Maria Cristina

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  8. Vorrei informazioni su riscritture di o da romanzi di Jane Austen. Questo sito è molto aggiornato ed è anche divertente. Complimenti a chi lo ha ideato.
    Sapete per caso anche di studi, saggi o quant'altro su questo argomento (la riscrittura)?
    Grazie
    Paula

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  9. Benvenuta @Paula ai nostri tè delle cinque e grazie di cuore per le tue lodi!
    Sul fenomeno dei derivati austeniani ci sono molte risorse in rete (numerosi blog che ne parlano, come il nostro OF&NF) ma non conosco studi specifici. Tuttavia, mi permetto di segnalarti il libro "Jane's Fame - How Jane Austen conquered the world" di Claire Harman, che indaga anche questo aspetto del "fenomeno Austen". Prova a leggere la sinossi sul sito dell'autrice.
    Un sito molto utile è anche The Republic of Pemberley.

    Ti aspetto ai prossimi tè delle cinque. A presto!

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  10. @Silvia-66

    Ciao Silvia, sono nuova del blog, anche se ho già avuto modo di lasciare qualche commento qua e là... innanzitutto complimenti!
    Sono una fervente ammiratrice di Jane dall'età di 11 anni (ora ne ho 31) e non smetto mai di rileggere le sue divine pagine, anche quelle incompiute :D
    Ho ordinato i "sequel" da te giudicati migliori e non vedo l'ora che arrivino, sperando di riabbracciare i miei adorati personaggi!
    Certo, nulla potrà lontanamente avvicinarsi alla nostra Jane, ma almeno me la farà sentire ancora più vicina!
    L'unico che non ho reperito a prezzo decente è Old Friends and New Fancies.
    Tra i miei ordini figura un titolo che non è stato da te commentato, non so se perchè troppo brutto o perchè non l'hai letto: "Emma Watson" ovvero "come finisce l'incompiuto I Watson" secondo tale Joan Aiken... (googlando scopro che ha anche scritto un libro su quell'antipatica di Jane Fairfax... quasi quasi compro pure quello)... volevo un tuo consiglio... l'hai letto? O devo revocare questo ordine :D???
    Mi fido di te!
    Grazie baci

    Annalisa

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    1. Cara PinkLady/Annalisa, ti do ufficialmente il benvenuto tra noi ferventi ed inossidabili Janeite!
      Grazie per le tue parole e per i commenti che ho avuto il piacere di leggere qua e là.

      Ebbene, Emma Watson di Joan Aiken è già tra le mie manine avide e tra qualche tempo ne parlerò con le amiche Lizzies sul blog OldFriends&NewFancies.
      Di Joan Aiken abbiamo già letto il bellissimo Eliza's Daughter (che ancora non è in questa pagina ma lo sarà presto) e posso dire che trovo l'autrice davvero molto brava, così brava che le abbiamo perdonato alcune licenze rispetto all'originale austeniano. Per questi motivi, sono molto curiosa di iniziare a leggere Emma Watson. Secondo me, vale la pena scoprire come Mrs. Aiken ha completato la vicenda.
      Grazie a te e a presto!

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    2. Evviva, anche io tra le Janeite forever :D !!! Mi commuovo *_*

      Ottimo, tra due giorni pamela aidan, carrie bebris e joan aiken saranno tra le mie mani.... non vedo l'oraaaaaaaaaaaaaaa <3_<3

      p.s. Proprio in questi giorni ho riletto I Watson ed ero quasi seccata (quasi, eh! :) ) con la Zia perchè non l'aveva terminato... O meglio, si sa come l'avrebbe terminato, ma non abbiamo potuto godere delle emozioni che sicuramente avrebbe suscitato :(
      Corro a ordinare anche Eliza's Daughter e a 'sto punto, se lo trovo... pure il libro che parla di quell'"amabile, retta, perfetta Jane Fairfax" che mandava in bestia Emma e, se devo esser sincera... anche me! Viva Emma!!! :D
      A presto! ;)

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  11. @Silvia: Dunque ho letto sia "Emma Watson" sia i primi due volumi della trilogia Aidan...

    Attendo la vostra recensione su OF&NF prima di "distruggere" la Aiken o posto? :D

    Va beh, con "distruggere" ho esagerato... però... meglio la Aidan, sicuramente.
    E qui mi fermo, in attesa del tuo via :D

    Mo' comincio il terzo volume della Aidan...

    A prestooooo!

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    1. Tra poco inizierò Emma Watson, e a questo punto sono davvero molto curiosa... A presto!

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  12. Cara Silvia,
    molto in breve, perchè non voglio influenzarti:
    devo dare atto dell'indubitabile amore della Aiken per Jane Austen, il suo sequel si riaggancia fedelmente all'Opera incompiuta (praticamente la riscrive nel corso della narrazione) ed è altresì disseminato di citazioni ed omaggi agli altri romanzi della nostra amata Jane, tuttavia...
    -non ho ritrovato nulla della Zia, non lo stile, non la caratterizzazione dei personaggi, non l'abilità di dipingere la scena con poche parole. E questo probabilmente era chiedere troppo. Però un po' di fedeltà in più me la sono aspettata, sinceramente;
    -tutti i personaggi de "I Watson" completamente alterati e snaturati: a partire da Emma - una sorta di mix tra Elizabeth ed Elinor per quanto è dato intuire dal breve ritratto lasciatoci dalla Austen, ma completamente disatteso dalla Aiken - per coinvolgere TUTTI gli altri personaggi: il povero Lord Osborne ridotto a poco meno di un idiota, Mr. Howard debole e irresoluto, Elizabeth più riflessiva e intransigente e molto meno gioviale, semplice e sincera, Tom Musgrave nell'improbabile ruolo dell'innamorato modesto e deluso, Penelope e Margaret divenute una sorta di sorellastre di Cenerentola, Lady Osborne perfida e senza cuore etc..... per non parlare dell'inverosimile zia Turner!!!
    -trame improbabili ed eccessivi colpi di scena, accuse infamanti, morti, rovesci di fortuna, patetismi inutili e addirittura l'ombra dell'incesto (davvero fuori contesto!);
    -le sorelle Watson sorprese a svolgere compiti che neppure la modesta Fanny - la più povera delle eroine austeniane - o le Dashwood si sarebbero mai sognate di intraprendere;
    -l'eroe maschile liquidato in quattro righe e praticamente sconosciuto;
    -nessuna maturazione dell'eroina;
    -il sequel non rispettava nessuna delle indicazioni lasciate dal nipote di Jane, J.E. Austen-Leigh, sulla probabile conclusione del romanzo

    Insomma.
    Più che di un sequel della Austen, mi pareva di assistere ad un infelice guazzabuglio di elementi dickensiani, brontiani, alcottiani e gotici...
    Delusioneeee!

    Voto da 0 a 5 stelle?

    Mah... facciamo 2 per l'impegno e per la difficoltà dell'impresa? :D

    Lo so, sono severa...

    Bacioni

    p.s. quasi finito il terzo della Aidan... qui andiamo molto meglio :D

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  13. Cara Sylvia, questa è la mia (ben più scarna) lista:
    - DA J.A.: non ho letto molti sequels, converrai con me che c'è molto ciarpame in giro, non basta chiamare due personaggi Darcy ed Elizabeth per fare di un romanzo un qualcosa che valga la pena di essere letto.... Comunque, dopo un deludente inizio con "Pemberley" di E. Tennant, pessimo seguito di "Orgoglio e Pregiudizio", ho letto più recentemente la trilogia della Aidan, che devo dire mi è sembrata alquanto buona, se non altro per lo sforzo di ricostruire un credibile mondo "Regency" sullo sfondo del quale si muovono i vari personaggi. Certo, nonostante l'accuratezza dell'introspezione psicologica e i dettagli sulla vita quotidiana, Mr.Darcy rimane più che un uomo reale una proiezione romantica della scrittrice, ma dopotutto chi non ha proiettato le proprie fantasie romantiche su questo splendido eroe austeniano? Condivido le tue perplessità sul secondo volume (che c'entrano i risvolti gotici con Orgoglio e Pregiudizio?) e sul fatto che il terzo libro sia il migliore dei tre (è descritto in modo convincente il processo di cambiamento di D.,esemplificato dal suo confrontarsi con la sua immagine di "gentiluomo ideale" nel famoso ritratto che non a caso ha un'importanza centrale anche nel romanzo originale).Elizabeth invece non mi ha convinto, sembra più uscita da un romanzo della Heyer che non dalle pagine di Jane Austen, un po' troppo "graziosa e vivace ragazza di campagna" insomma.
    DA J.A.: Deludente Carrie Bebris, sono arrivata fino al quarto libro, poi ho lasciato perdere. Brava la Barron: ho letto, in inglese, anche i romanzi successivi a quelli da te menzionati e posso dire che migliora con il passare del tempo (forse perchè si è liberata dell'ingombrante presenza di Lord Trowbridge?). Buoni i romanzi della Rigler, soprattutto il primo (l'incontro della protagonista, in una strada di Londra, con Jane Austen, è una delizia!).
    Aprirei una parentesi a parte per romanzi (e parliamo di letteratura con la L maiuscola) che in qualche modo si riferiscono a Jane Austen:
    - Neve sottile, di Junichiro Tanizaki. Ambientato nel Giappone degli anni Trenta, viene spesso paragonato ai romanzi della Austen: le protagoniste sono quattro sorelle, a due delle quali bisogna assolutamente trovar marito prima che diventino delle vecchie zitelle!E' un romanzo molto diverso da quelli per cui Tanizachi è più famoso (La chiave), intimo, femminile, basato sui piccoli eventi della vita quotidiana. Un capolavoro.
    Espiazione, di I.McEwan: qui il riferimento alla Austen è deliberatamente voluto dall'autore che all'inizio del romanzo inserisce un estratto da "L'abbazia di Northanger". Come Catherine Morland, la giovanissima protagonista, Briony, tende a lasciar correre troppo la propria sfrenata immaginazione confondendo letteratura e vita reale: le conseguenze in questo caso saranno devastanti.
    Concludo inviandoti cari salute e un sincero grazie per questo blog!

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  14. Quanti bellissimi spunti di riflessione!
    Mi limiterò a Carrie Bebris. Per esperienza, concordo pienamente sui primi 4. Ma il quinto, ambientato ad Highbury, prende finalmente un registro diverso e diventa molto piacevole. Pare che il sesto sia ancora meglio. Peccato, certo, aver sprecato l'occasione con i primi 4...

    Quanto ai tuoi consigli sui testi meta-austeniani di alta letteratura, non posso che ringraziarti per averli citati e consigliarli vivamente!
    (anche a me stessa: devo assolutamente leggere Neve sottile, che confesso di non conoscere)

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  15. E io darò un'altra chance alla Bebris!

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  16. A proposito, ho saputo che anche la famosa scrittrice di gialli P.D.James ha pubblicato un seguito di Orgoglio e Pregiudizio. Si intitola "Death comes at Pemberley"....

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    1. Sì, la grande maestra del giallo si è divertita a conciliare le sue due passioni. E' tra i romanzi che vorrei leggere, magari prima della traduzione italiana (dovrebbe uscire per Mondadori, editore di PD James in Italia, ma non sono informata sui tempi).

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  17. Ma care signore, che ne direste di un bel bicchiere di vino Chianti e pane e salame? Ma Come si fa a piatire dietro le gonne e i pantaloni di personaggi austeniani? Non temete l'anoressia,e neppure la morte per noia?

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    1. Gentile Anonimo, francamente no.
      Accanto alle mie tazze di tè ed ai romanzi di Zia Jane puoi sempre trovare un bel piatto di tagliatelle ed un bicchiere di Lambrusco.
      Personalmente, non patisco né nel corpo (e un pochino non guasterebbe...) né nello spirito forse perché questa droga austeniana mi risolleva l'animo, arricchendolo, creando un po' di dipendenza, sì, ma tenendo sempre in moto le facoltà mentali (ad esempio, ricordandomi di non dare mai dare nulla per scontato).
      Sono sicura che anche tu abbia qualcosa di analogo. E non importa cosa sia, se non fa male a nessuno, s'intende: ciò che conta è come ti fa sentire.
      E comunque, in fin dei conti: de gustibus...
      Non esitare a tornare ai nostri tè delle cinque, anche con Chianti, pane e salame, anche solo per soddisfare la tua curiosità sul nostro stato di salute.
      Grazie e buona giornata!

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  18. Cara Silvia, è qualche settimana che non scrivo, ma leggo sempre questo blog con immutato interesse.
    Mi sono procurata una serie di letture per l'estate... tutta Carrie Bebris, qualche volume della Barron, "la vita secondo Jane Austen" di W. Deresiewicz e per finire - per il momento, ovvio! - "old Friends and new fancies"...(questo per quanto riguarda il mondo austeniano... poi ho comprato un sacco di altri libri :D )
    Ti farò sapere cosa ne penso.
    Nel frattempo, posso dire che il saggio di Deresiewicz è delizioso e mi ha fatto venire una immensa voglia di leggere una biografia della Zia che sia il più possibile dettagliata!
    W.D. cita spesso Claire Tomalin, accetto comunque altri suggerimenti!
    Della Bebris ho comprato tutta la serie (c'era uno sconto del 25% :D) e finora sono riuscita a leggere: orgoglio e preveggenza, sospetto e sentimento, intrigo ad highbury e inganno e persuasione...
    In realtà, ho comprato tutti i volumi in quanto il primo che ho letto - inganno e persuasione - mi faceva sperare in qualcosa di meglio... effettivamente (insieme ad intrigo ad highbury) è il migliore... a parte Darcy e Signora, che non possono essere riprodotti da nessuna penna in modo degno, gli altri personaggi non sono rappresentati così male e la storia è abbastanza ben costruita... e poi, c'è una bella storia d'amore per Giorgiana ;-)
    diciamo che gli ultimi due volumi della Bebris possono essere considerati una lettura abbastanza piacevole, anche se son lontani anni luce dalle opere alle quali si ispirano!
    Per il resto, la Bebris è abbastanza deludente, ma sotto l'ombrellone posso anche non guardare tanto per il sottile ed apprezzare lo sforzo ;-) ...
    Devo ancora leggere "L'enigma di Mansfield Park" e "Le Ombre di Pemberley"... vi saprò dire!
    La trilogia della Aidan invece l'ho finita da un pezzo e non ti annoio con una recensione che ricalcherebbe pressochè pedissequamente la tua.
    Nel complesso, giudizio molto positivo, al momento il miglior "derivato" letto (ma mi manca ancora OF & NF!), pur con tutte le perplessità derivanti dalla parte "gotica" con Lady Sylvanie (che - per inciso - sotto alcuni aspetti mi ricordava Blanche Ingram di Jane Eyre) & compagnia bella...
    Ho letto anche due romanzi della Barron, sono piuttosto divertenti e ben scritti :)
    Torno a leggere, a prestoooooooo
    Bacioni e buona serata ;-)

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  19. Carissima PinkLady, la tua estate è di certo brillante e piacevole in compagnia di cotanti libri! Sì, non mancare di farci sapere come sono state queste tue esperienze libresche.
    Ho letto con molta soddisfazione la biografia di Claire Tomalin, non esitare a leggerla anche tu, se lo desideri. Ma non mancare di leggere anche le biografie familiari, i famosi Memoir, sono bellissimi anche se molto... vittoriani!
    A presto e buone letture!

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  20. Cara Sylvia, la mia lettura austeniana per questa estate è "Death comes at Pemberley" di P.D. James. Ti dirò presto la mia opinione; per il momento, sono quasi a metà romanzo e hanno appena esaminato il (primo?) cadavere.... la James si prende i suoi tempi!

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    1. Finito la scorsa settimana. E a gennaio arriva in italiano. Però sono contenta di averlo letto in originale: la prosa di Mrs PD James è piacevolissima. E sono rimasta folgorata dal modo, delicato ma emozionante, con cui tratta i due pezzi da 90, Elizabeth e Darcy.
      Presto ne parleremo nel salotto delle Lizzies: non esitare a venire a trovarci per darci il tuo parere.

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  21. Seguirò il consiglio a proposito della trilogia su Mr Darcy, magari durante le vacanze di Natale, ma non riesco proprio ad accettare le contaminazioni horror o gialle. Poiché anch'io vado bramosamente alla ricerca di qualsiasi libro che citi il Suo nome ho letto "Il diario perduto di Jane Austen" di Syrie James (edizioni Piemme) che mi ha molto deluso perché quasi quasi ci avevo creduto... e "Come Jane Austen mi ha rubato il fidanzato" della Newton Compton che è leggero ma gradevole e almeno coerente
    Ho detto all'inizio che questo sito era un gioiellino; beh, mi sono sbagliata: è una miniera d'oro!!!

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    1. (grazie per i complimenti, anche per quelli che hai inserito in altri commenti: mi fa piacere sapere di essere utile a chi cerca pane per i propri denti austeniani!)

      Il diario di Syrie James è in attesa da tempo ma le troppe opinioni tendenzialmente negative mi hanno sempre frenato.
      Ma non mancherò di leggere il leggero ma gradevole romanzo che hai citato.
      Ai prossimi tè!

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  22. Ciao :-) mi sono imbattuta per caso in questo blog e volevo fare i complimenti perchè è molto carino e questa sezione dedicata a tutti i libri carinissima e molto utile! grazie!
    Posso aggiungere che ho letto anche l'ultimo fumetto della Marvel, Emma (anche quello solo in inglese) e l'ho trovato molto molto carino!
    I fumetti Manga usciti invece in fumetteria in italiano questa estate, sempre di Emma e P&P non sono male...però hanno dialoghi un po' "così"...un po' troppo frivoli forse!
    CiaOooOO!

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    1. Benvenuta, Caty! Grazie per il tuo gradimento e per le informazioni sui fumetti austeniani. Ho visto Emma della Marvel e devo confessare che, dalla copertina, non ero molto entusiasta: ma adesso devo assolutamente dare un'occhiata ad altre immagini sul loro sito.
      Hanno pubblicato anche Northanger, e da quel poco che ho visto, è davvero molto bello.
      A presto, ai prossimi tè, magari proprio su queste ultime uscite fumettistiche.

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    2. Hu wow! Northanger Abbey devo ancora leggerlo, grazie dell'informazione! :D Emma all'inizio ha dei colori un po' mmm quasi psichedelici, però i dialoghi sono molto carini e nel complesso mi piace :-)
      Alla prossima!

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  23. Prendendo spunto dal salottino accanto (Old and New Fancies) ho iniziato a leggere "l'indipendenza della signorina Bennet" di Colleen McCullough che doveva essere un sequel di Orgoglio e Pregiudizio: beh sono schifata, sono rimasti solo i nomi dell'originale!Sarà pure "un'avventura mozzafiato e un'incantevole storia d'amore" (Bookseller) ma del tutto estranea al romanzo cui si ispira solo formalmente stravolgendone tutti i personaggi

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    1. Mi spiace per questa disavventura!
      Da quella lista di derivati da P&P su OF&NF, invece, potrei consigliarti una riscrittura di P&P che ho letto e mi è piaciuta molto è Il Bisbetico domato (pessimo titolo, come al solito...), dove mi è sembrato di trovare la vera Bridget Jones (quella originale, di Helen Fielding, nei libri non mi è piaciuta affatto).

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  24. L'avevo visto, ma esitavo perché il titolo non mi ispirava affatto; evidentemente non solo la pubblicità è ingannevole...Neve sottile invece merita vero?! grazie cmq

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  25. "La vita secondo Jane Austen" di William Deresiewicz è molto gradevole, un piccolo saggio sui romanzi di Jane Austen (non a caso il titolo originale è A Jane Austen Education).

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    1. Volevo dire -anche se un po' mi vergogno- che la vera disavventura è stata imbattermi in Orgasmo e pregiudizio che è veramente un insulto. ma non perché sono bigotta o bacchettona ma perché snatura completamente il pudore e il candore di zia Jane.

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    2. Ho letto Deresiewicz e mi è piaciuto molto anche se non fa grandi rivelazioni (del resto, su JA è già stato scritto tutto e il contrario di tutto e può essere assai arduo trovare qualcosa di nuovo da dire...).
      Prima o poi, gli dedico voletieri un tè delle cinque perché il punto di vista maschile su Jane Austen oggi ha molto bisogno di essere diffuso proprio tra i gentiluomini.

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    3. Uh, Orgasmo e Pregiudizio! No, non l'ho letto e credo che la casa editrice, Newton Compton, avrebbe potuto impiegare assai meglio il tempo ed il denaro speso per pubblicarlo in Italia scegliendo tra i tanti ottimi libri austeniani che ancora aspettano.
      Tu ed io avremmo degli ottimi consigli da dare, vero?
      (ognuno di noi ha delle disavventure del genere: io ho comprato e letto O&P&Zombie...)

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  26. Ciao! Io ho appena terminato "Lost in Austen" (contrariamente dal titolo è in italiano) ed. Hop.
    E' divertente. Cioè, non deve essere preso per qualcosa di serio perchè anche se all'interno dei 6 principali libri di Jane Austen, rimane comunque un libro game, ma è carino vedere come si sviluppano le storie cambiando anche solo una scelta, una decisione, una strada... io mi sono divertita molto e alla fine ho anche sposato Darcy...più o meno senza imbrogli ;P

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    1. Ciao, Elena! Ho appena aggiornato la pagina con questo libro, che le Lizzies ed io abbiamo letto in anteprima lo scorso dicembre nel salotto qui accanto, Old Friends & New Fancies, il blog dedicato ai derivati austeniani.
      Ci siamo molto divertite (lo abbiamo letto insieme, nel vero senso della parola, dandoci appuntamento su skype) e nel post che ho linkato diamo anche dei consigli molto utili!
      Io ho dovuto... ehm... barare subito! Alla prima scelta, sono stata messa fuori gioco da una disavventura! Così, ho dovuto iniziare da capo. E poi ho detto no ad una quantità di pretendenti. Ma alla fine anch'io ce l'ho fatta. Divertendomi molto!

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    2. Anche a me sono capitate di tutti i tipi: sfigurata dagli zingari, interdetta, infelice, ho fallito diverse volte, praticamente tutte perché volevo sondare ogni possibilità e puntualmente ritornavo indietro sulla via maestra che conduce direttamente a lui, Mr Darcy!

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  27. Ciao. Questo sito è davvero una meraviglia. Prenderò in biblioteca i sequel da voi consigliati. Io tempo fa ho preso per curiosità Pride & Promiscuity: the lost sex scenes of Jane Austen....Non l'ho finito perchè mi annoiava. Mi faceva venire in mente i libri Harmony versione un pò hard. Non so se il citato orgasmo e Pregiudizio è la versione italiana comunque lo sconsiglio (e nemmeno io sono bacchettona :-)).

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    1. Ebbene, sì, Claudia, quel libro è proprio l'originale inglese di quell'Orgasmo e Pregiudizio di cui si parlava con Romina. Prima di dedicarsi a queste prodezze, le case editrici potrebbero riservare la stessa attenzione a ben altri derivati austeniani ben più interessanti (e nemmeno io sono bacchettona!).

      A proposito di romanzi più meritevoli. Hai già letto Morte a Pemberley di cui parli in un'altra pagina del blog?
      (Grazie dei tuoi passaggi in questa sala da tè, sono contenta di esserti utile e di leggere le tue esperienze austeniane)

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  28. Posso consigliare a tutte di cuore Il bisbetico domato che anche qui la traduzione del titolo non rende giustizia all'originale (Pride, Prejudice and Jasmin Field) che mi sta aiutando a sconfiggere la noia di questi due giorni in cui sono costretta a letto dall'influenza. Grazie a Sylvia per avermelo suggerito!Merita davvero.

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    1. Sono felice che ti sia piaciuto, è uno dei migliori derivati che mi sia capitato di leggere negli ultimi tempi.

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  29. Ciao a tutte!!! Ho trovato e acquistato su web: "Lesley Castle" e "Jack e Alice" entrambi firmati Jane Austen. Sono romanzi in miniatura anche se ancora non sono riuscita a leggerli per mancanza di tempo :( ma volevo condividere con voi la scoperta e... grazie ancora per questo sito!!!!

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    1. Benvenuta, Elena, in questa sala da tè che è un vero e proprio covo di sfegatati/e Janeite! I due romanzi di cui parli fanno parte di quella splendida raccolta di scritti giovanili di Jane Austen che consciamo con il nome di Juvenilia.
      Se vuoi saperne di più, puoi trovare in questo blog una recensione di Jack e Alice (presumo che la tua edizione sia proprio la stessa, cioè Donzelli).
      E attraverso JASIT, un articolo che te li farà scoprire tutti.

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  30. E ancora..."Orgoglio e pregiudizio" versione manga di Reiko Mochizuki ed. Goen e "Emma" versione manga di Yoko Hanabusa ed. Goen.... nonostante le critiche di alcuni, a me i disegni sono piaciuti molto :) Buona giornata a tutte

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    1. Conosco le versioni manga, nonché quelle di Marvel (che forse hai già visto in questa pagina). Sai che l'ultimo uscito è Northanger? E' bellissimo!
      Torna a prendere un tè con noi ogni volta che lo desideri e non esitare a lasciare i tuoi commenti.
      Grazie e a presto!

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    2. C'è anche Ragione e sentimento in versione manga. Concordo sui disegni, sono molto belli. Le uniche critiche che ho riguardano la traduzione di O&P che a tratti sembra affidata a google.

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    3. Peccato, la traduzione è determinante nella percezione che i lettori hanno dell'opera. E ultimamente è purtroppo un malcostume sempre più diffuso trattare la traduzione come un male necessario e sul quale lesinare il più possibile. I risultati sono terribili.

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  31. ciao! grazie per i numerosi consigli. Qualcuno ha già letto "Una carrozza per Winchester" di Giovanna Zucca. Avate commenti?
    Grazie

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    1. Ciao, Monica! No, non l'ho ancora letto. Ho sentito commenti un po' contrastanti. So che ricostruisce, sul filo della fantasia, gli ultimi mesi di vita di JA, con qualche forzatura storica. Se lo leggi, non esitare a tornare da queste parti a condividere la tua esperienza!

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    2. HO avuto modo di leggere il libro. La storia è carina e ben raccontata ma inverosimile poichè Jane si innamorerebbe ricambiata del medico che la cura che però è realmente visuuto ma con uno sfasamento di anni rispetto a Jane e quindi non hanno potuto conoscersi. LA atmosfere ricreate sono quelle di Jane e mi ha fatto piacere passare qualche ora in sua compagnia. Ciao a tutte

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    3. Grazie mille, Monica, per il tuo contributo!
      (Sì, ho saputo che, a causa di questo sfasamento temporale, ci sono state alcune conseguenze importanti, ad es. nella composizione della famiglia di Jane, con fratelli che non risultano o sono nati prima/dopo, o nella successione degli eventi reali).

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  32. Buon pomeriggio!,
    Volevo solo farti i complimenti, sei precisa, assolutamente chiara e illuminante su tanti libri tratti da zia Jane. Ho sempre avuto una profonda avversione per tutti i rifacimenti o sequel, ma sto prendendo un pò di coraggio e penso che con le tue linee guida deciderò d'iniziare a sfogliare qualcosa!
    Grazie per questo tuo blog .

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    1. Cara Melina, grazie mille e benvenuta! La mia esperienza con questo genere letterario è segnata da una fase iniziale molto simile alla tua: ero incuriosita ma ritenevo quasi un reato di lesa maestà osare scrivere cose del genere (figuriamoci leggerle...). Le prime letture sono state segnate dall'inevitabile diffidenza. Poi ho preso il via. Di recente, sto rileggendo L'Enigma a Mansfield Park di Carrie Bebris: la prima volta, non mi piacque affatto e gli appioppai una sola stella su Anobii. Oggi, lo sto rivalutando ad ogni pagina e mi piace proprio!
      Se ti avventurerai nel vasto e variegatissimo mondo dei derivati, non mancare di venire a farci sapere com'è andata. A presto!

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  33. Ho scoperto per caso il Vostro sito mentre cercavo qualche recensione su di un e-book (Georgiana Darcy' Diary di Anna Elliott, 2011) letto alla disperata ricerca di surrogati austeniani.
    Ho riconosciuto nei post la stessa mia dipendenza.. uno dei miei sogni è che attraverso il rito della rilettura le pagine, soprattutto di O & P, si moltiplichino magicamente fino a descrivere il dettaglio assoluto dei personaggi e delle vicende, quello che siamo condannate a desiderare da quando siamo state colpite dall'incantesimo...
    Tornando al libro, che a me sembra pressapoco un Harmony con lingua sciatta (la finta timida Georgiana si fidanza dopo inconsistenti malintesi con il colonnello Fitzwilliam dai muscoli guizzanti), qualcuno l'ha letto? Avrebbe anche un seguito, Pemberley to Waterloo.
    Grazie

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    1. Benvenuta, Polanna121, e grazie per aver condiviso le tue riflessioni di appassionata Janeite. Io continuo a sperare che prima o poi venga fatto un ritrovamento miracoloso - lettere che credevamo distrutte, manoscritti dei romanzi nella versione definitiva che conosciamo, addirittura il manoscritto di un romanzo nuovo... Ma sono sogni sfrenati e irrealizzabili, che devo soddisfare con quello che, saggiamente, chiai "rito della rilettura"!

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    2. P.S. Non ho letto il derivato austeniano che segnali, mi spiace.

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